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Cosa fa un Mental Coach?

Ormai sentiamo parlare sempre più spesso di questa figura utilizzata da sportivi, da managers, da aziende ma anche da cittadini privati comuni, che accompagna i suddetti in percorsi di crescita e miglioramento, ma, come spesso accade, le definizioni sono le più svariate e fantasiose.

Che dite facciamo un po’ di ordine?

In primo luogo diamo un significato reale e completo a tale figura: un Mental Coach è un professionista, che accompagna il coachee (colui che usufruisce del servizio), al raggiungimento dei propri obiettivi sportivi, lavorativi o personali, attraverso un metodo di lavoro preciso e consolidato che contribuisce alla crescita personale dell’individuo, ad un aumento della propria autostima e consapevolezza, tramite un percorso che porta ad utilizzare le risorse che ognuno ha dentro di sé, e che non sempre sono sfruttate appieno, rispettando l’unicità di ogni individuo e le sue caratteristiche.

Quindi il Mental Coach è un alleato del coachee, un allenatore della mente che agisce al fianco del soggetto, lo stimola attraverso domande e fiducia, osserva il piano d’azione che il coachee mette in atto per raggiungere gli obbiettivi che si è posto.

È un professionista che da l’esempio, mantenendosi sempre aggiornato e continuando a studiare ogni giorno per essere al passo con le esigenze dei possibili utenti.

Ma ordine vuol dire anche chiarire cosa non è un Mental Coach…

Non è un medico ne uno psicologo, anzi diffidate da chi vi si pone sotto queste vesti. Il nostro percorso di formazione mai e poi mai, potrebbe sfociare in competenze approfondite in tali ambiti. Medici e Psicologi sono iscritti ad albi professionali certificati dalla legge italiana e fanno percorsi di studi appositi per intervenire in casistiche ben diverse dal coach. Non è un professionista che fa per voi il vostro lavoro: le risorse da utilizzare per crescere, i piani d’azione per metterle in atto sono fatte sfruttando le vostre caratteristiche, ognuno di voi ha enormi ricchezze e qualità che a volte vanno solo alimentate o risvegliate.

Non è il vostro tuttofare o colui che decide al posto vostro: non avrebbe alcun senso: io prima di essere un professionista sono una persona con le sue idee, i propri pregi e le proprie aree di miglioramento, che sono diverse da quelle di ognuno di voi, di conseguenza nelle varie situazioni “imporvi” una mia visione sarebbe controproducente perché la linea deve seguire le vostre inclinazioni, le vostre paure i vostri punti di forza. Ma soprattutto non è un giudice: se vi trovate davanti a qualcuno che vi giudica, scappate a gambe levate… non avete bisogno di qualcuno che vi crei ancora più insicurezza.

Quindi perché contattare un Mental Coach?

Perché se avete un obiettivo, un’insicurezza, una situazione personale, lavorativa, sportiva che vi sembra difficile da superare, se vi sentite soli di fronte alle difficoltà, se avete bisogno di sentirvi supportati, se volete accrescere la vostra consapevolezza ed autonomia, se volete essere delle persone più “ricche” e positive è il miglior alleato che possiate avere.

Vi aiuta a ragionare, contribuisce ad accrescere le vostre qualità, vi tratta come un essere unico e speciale e non vi giudica. Ed infine, ma direi fondamentale, creerete con lui un percorso, che non è solo teorico, ma in cui vedrete un piano d’azione concreto, passi da porre in atto il cui raggiungimento vi darà fiducia e stimolo.

Spero che questa disamina veloce abbia portato un po’ di chiarezza in più, e vi abbia fatto pensare che effettivamente è un servizio diverso, che può accompagnarvi nei vostri percorsi. Io un alleato/allenatore che non mi giudica e sta al mio fianco lo vorrei sempre…

Alcuni degli obiettivi che ognuno di noi persegue sono la ricerca della serenità, della soddisfazione, della forza personale, del miglioramento di sé stessi. Se è questo che cerchi sono il professionista giusto per te.